sabato 8 giugno 2013

NEL SEGNO DELLA PECORA. Nippon wonderland.

La vita di un giovane pubblicitario viene improvvisamente stravolta quando un losco individuo gli affida un compito che non può rifiutare: trovare una pecora.
Ha poco tempo e un unico indizio: la pecora ha una macchia a forma di stella sulla schiena.
Così, volente o nolente, il nostro giovane pubblicitario dovrà allontanarsi dalla sua tranquilla quanto monotona vita, per lasciarsi trasportare sempre più a fondo in un Giappone grottesco e popolato da personaggi sempre più strani.

Questo è il primo romanzo di Murakami eppure si presenta come un'opera solida e matura, nella quale sono già presenti tutti i tratti distintivi della sua poetica futura.
I suoi protagonisti sono sempre persone normali, con una vita normalissima al limite dell'insignificante, che si trovano tutto d'un tratto a dover fronteggiare situazioni inaspettate che spalancano le loro porte su un mondo diverso, onirico, che, con la sua forza centripeta, cerca di inghiottirli.
Si arriva così inevitabilmente a dubitare della realtà, a non riuscire più a distinguere con chiarezza cosa appartenga al mondo fisico e cosa a quello metafisico.
I romanzi di Murakami si presentano sempre come un passaggio dall'ordinario allo stra-ordinario, inteso proprio come qualcosa che è oltre, e i suoi protagonisti sono sempre delle cerniere che uniscono questi due luoghi.

L'unico consiglio che posso darvi, se deciderete di leggere questo libro, o qualsiasi libro di questo scrittore, è di non fare resistenza, di abbandonarvi al flusso della narrazione senza farvi domande. 
Affidatevi al libro, fatevi prendere per mano da questo magico narratore e lasciatevi condurre nel suo personale "mondo delle meraviglie".

Buona lettura,
Effe.
 Nel segno della pecora
Haruki Murakami
1982, Giappone
1992, Longanesi
2010, Einaudi (edizione corrente)

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