Contemporaneamente alla pubblicazione del libro di Daniel Pennac in Francia nel 1998 è uscito il film omonimo diretto dall'amico Pierre Bruton. Scrittore e regista si sono sfidati e hanno lavorato assieme al progetto di raccontare, ciascuno a suo modo, la stessa storia. Unica condizione: l'uno non doveva leggere il libro prima che l'altro vedesse il film.
"Immaginazione non significa menzogna", con queste parole si apre il libro di Daniel Pennac, parole che vi accompagneranno fino alla fine della storia e che farete vostre. Un libro esilarante, ambientato in un quartiere alle porte di Parigi, che vi farà ridere, divertire, viaggiare coi personaggi per le strade della città, ma soprattutto vi farà riflettere. Perché, in fondo, se voi foste dei ragazzini di tredici anni e vi svegliaste il giorno dopo con trent'anni compiuti come vi comportereste? E se nel frattempo i vostri genitori si fossero rimpiccioliti, tornando bambini?
Insieme a Igor, Joseph e Nourdine scopriremo come troveranno una loro soluzione al problema, cercando di capire se di vero problema si tratta.
Con una scrittura impeccabile e per nulla ostica, Pennac ci fa riflettere su cosa significa essere bambini e cosa essere genitori, e ci aiuta a capire i punti di vista di entrambi i ruoli, con le loro difficoltà, le loro gioie, i loro problemi e le loro soluzioni.
E allora ricordate: "immaginazione non significa menzogna!"
Signori bambini,
Daniel Pennac,
Feltrinelli, 1998
Buona lettura,
Vi.