La trama di questo libro è riassumibile così, in poche parole, in queste poche righe. E non sembra nulla di promettente vero? Eppure John Williams riesce a compiere un vero e proprio miracolo letterario: trasforma una storia banale e non troppo avvincente in un romanzo che ha dell'incredibile. Forse all'inizio vi chiederete come mai tutti ne parlano così bene, cosa ci avranno mai trovato di così eccezionale; be' non demordete, continuate a leggere e non potrete più farne a meno. Pagina dopo pagina non riuscirete ad abbandonare William Stoner, non riuscirete a non provare empatia e pietà per lui, per le vicende che affronta ma, soprattutto, per come le affronta.
Si tratta di un romanzo che, una volta terminato, ci si sente di consigliare perché parla di vita, una vita che all'apparenza può sembrare irrilevante ma che, in fondo, è pur sempre unica.
Stoner,
John Williams,
Fazi Editore, 2012
Buona lettura,
Vi.
P.S. Degna di nota anche la postfazione di Peter Cameron; un modo eccellente per chiudere il libro ed essere certi di aver appena finito di leggere quello che, senza mezzi termini, si può definire un capolavoro.