venerdì 31 maggio 2013

BARBABLU'. Non aprite quella porta.


Saturnine è una giovane insegnante belga che vive in una costosissima Parigi, un giorno trova in affitto un lussuoso appartamento da condividere con l'eccentrico proprietario, il Grande di Spagna don Elmirio Nibaly Milcar, nessuna restrizione, faccia come se fosse a casa propria, può andare dove vuole, solo, mi raccomando, non provi mai ad aprire la stanza con la porta nera. Saturnine, che è una ragazza estremamente sveglia, sente puzza di bruciato, in effetti non è la prima inquilina dell'appartamento, prima di lei altre altre otto donne hanno occupato le sue stanze e tutte sono misteriosamente sparite senza lasciare straccia.


Una storia che porta a domandarsi fino a che punto è lecito arrivare per proteggere quella parte di noi che non siamo disposti a condividere con nessuno.
Una storia che porta a fare i conti con quella stanza dalla porta nera e con l'irresistibile tentazione che ci spinge verso ciò che ci è precluso.
Una storia che ci suggerisce che in fondo nessuno è immune dalla forza di seduzione, dalla forza di portarci dalla sua parte, del buio e dell'orrore, che sono fuori e, soprattutto, dentro di noi.

Come sempre Amélie Nothomb da vita a personaggi il cui tratto distintivo è la logica stringente alla quale si attengono, nessuno mai nei suoi romanzi si muove spinto dal caso ma sempre da una necessità definitiva posata su basi salde e ben argomentate, c'è sempre un metodo nella follia dei suoi personaggi.
Con una prosa netta e tagliente come la lama di un coltello, la Nothomb vi srotolerà davanti agli occhi il filo rosso dei pensieri di questo folle Grande di Spagna, agghiacciante nella sua lucidità, e il tentativo di Saturnine di opporvisi con il buon senso.

Un dialogo stralunato ma lucido che riporta alle origini dell'opera della scrittrice, che ci affascina con rimandi culturali che vanno dall'antico al moderno senza soluzione di continuità e con un simbolismo profondo che permea il libro intero.
102 pagine di puro piacere.

Buona lettura,

Effe.

Barbablù
Amélie Nothomb
2013, Voland




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